BLACKOUT ELETTRICO CAUSA
NEVE: cosa fare per i rimborsi Enel
Rimborsi automatici e
richiesta di risarcimento, le strade da seguire per il blackout elettrico causa
neve sono due. Per la mancanza di luce i fronti che si aprono sono
diversi. In un caso, infatti, l’autorità
per l’energia elettrica ed il gasi, prevede cifre forfettarie per interruzioni
prolungate della fornitura di fornitura di energia elettrica: la delibera
dell’Autorità n. 172/07 prevede, infatti, in caso di neve, che per i mancati
ripristini delle forniture di energia elettrica dopo 8-16 ore di interruzione,
a seconda della realtà territoriale di ‘alta, media bassa’ concentrazione,
scatti un indennizzo di 30 euro più 15 euro ogni 4 ore di disservizio fino ad
un tetto massimo di 300 euro. “Il rimborso – precisa l’avv. Maurizio Morelli –
viene erogato direttamente come sconto sulle prime bollette. Per un cliente
privato ed un contratto standard, il risarcimento varierà da 100 a 300 euro;
per potenze maggiori, riguardanti ad esempio un bar, si potrà arrivare fino a
1.000; nel caso delle aziende, in bolletta potrà essere restituita una somma
variabile da un minimo di 1.000 ad un massimo di 6.000 euro. Sono soldi che
l’Enel dovrebbe applicare automaticamente in bolletta, senza che sia necessario
farne richiesta.
Per chi ha avuto danni per
il blackout legati al malfunzionamento delle caldaie o alla conseguente
mancanza di acqua, oltre al rimborso automatico si può chiedere un rimborso del
danno soggettivo subito (danni ad apparecchi, elettrodomestici, etc.),
rivolgendo una contestazione scritta al proprio fornitore (magari con invio di
una copia conoscenza al distributore locale) tramite messa in mora.
Se gli alberi delle nostre città fossero stati
oggetto di potature periodiche si sarebbero potuti senza dubbio limitare i
danni. Allo spettacolo delle città imbiancate è seguito quello desolante che
ciascuno ha potuto osservare a causa della carente manutenzione comunale:
numerosissimi i rami di alberi caduti sotto il peso della neve che dalla
mattinata di sabato 4 febbraio giacciono sul ciglio di strade e marciapiedi o
che, ancor peggio, hanno danneggiato le vetture di cittadini colpevoli solo di averle
posteggiate all’aperto”.
I cittadini possono
inviare anche una diffida a mezzo raccomandata A.R. al Comune ed all’Enel
chiedendo il risarcimento dei danni subìti.
Per maggiori info:
studio legale Avv.
Maurizio Morelli – 0776.1806199 – studiomorelli@hotmail.com
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